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Mediaset: assegnare il digitale non darà i problemi dell'analogico |
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Parere contrario del Cnt. Il Caso Retecapri |
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Gina Nieri, consigliere di amministrazione di Mediaset, sostiene che l'assegnazione delle frequenze digitali entro il 2012 non comporterà gli stessi problemi che seguirono all'assegnazione delle frequenze analogiche. «In Italia il primo test sta avvenendo in Sardegna, dove il principio europeo che prevede procedure trasparenti e non discriminatorie è stato pienamente attuato da Agcom e Ministero: 27 sono i mutiplex a disposizione, di cui due verranno assegnati ai nuovi soggetti entranti nel mercato». Parere nettamente opposto del Coordinamento nazionale televisioni, che evidenzia invece il timore di ripercorrere le stesse vie anticoncorrenziali come è avvenuto nell’analogico. Si legge nel bollettino del Cnt: «Un esempio ci viene dell’emittente nazionale indipendente Retecapri, che ha impugnato i provvedimenti finora adottati dal Ministero proprio riguardo alla distribuzione delle frequenze digitali in Sardegna. Retecapri, oltre a ricorrere alla Giustizia amministrativa, Tar e Consiglio di Stato, intende rivolgersi agli organismi di garanzia Agcom e Antitrust ma anche alla Magistratura ordinaria per i danni e alla Magistratura penale per eventuali profili di illiceità nella assegnazione delle frequenze in Sardegna. Retecapri intende rivolgersi anche alla Corte di Giustizia Europea, riaprendo tutte le problematiche sul mancato rispetto delle direttive comunitarie in materia di radiotelevisione». |
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