L’unione fa la forza è un motto antico e sempre valido. Lo è ancor di più quando si tratta di difendersi da pericoli subdoli e insidiosi. Come per esempio i tranelli in cui quotidianamente incappiamo stando semplicemente seduti a casa nostra, guardando la tv. Pubblicità ingannevoli, comparazioni sbagliate, fasce orarie che non tengono conto delle esigenze e degli accorgimenti da utilizzare con i più piccoli, televendite e/o trasmissioni che abbindolano le persone anziane spingendole a comprare, telefonare o sottoscrivere abbonamenti in maniera truffaldina.
Obiettivi e strumenti
Mettere un freno a tutto questo con segnalazioni ed esposti è lo scopo a cui mira l’Utelit. Consentire agli utenti di esprimere una propria opinione, nonché di monitorare ciò che “passa la tv” sia essa generalista o di settore, in chiaro o a pagamento, pubblica o privata è la missione di Utelit, l’Associazione che raccoglie gli Utenti Televisivi Italiani.
Un compito arduo che non può essere portato a termine dai singoli, ma dall’intera collettività. Uno sforzo comune perché coinvolge gli interessi di tutti. Perché salvaguardare i nostri cari e le fasce più deboli, soprattuto bambini e anziani, è una questione pubblica.
Le persone oggi hanno a disposizione diversi metodi di partecipazione democratica per fare sentire la propria voce e tutelare il pluralismo scaturito dall’evoluzione del sistema radiotelevisivo.
Al di là degli schieramenti politici e gli interessi singolari, l’Utelit rappresenta gli interessi dei cosiddetti “teleutenti”, nelle varie sedi istituzionali.
Informare, assistere, tutelare e difendere i diritti e gli interessi, individuali e collettivi è il core business dell’Associazione anche se questo significa dover ricorrere agli strumenti giuridici in Tribunale o presso le varie Autorità preposte.
Con esposti e denunce. Con spirito di servizio e a tutela di tutte le fasce d’ascolto. Con l’evolversi del mezzo televisivo sono evolute anche le insidie.
Al suo debutto la televisione era considerata come un veicolo di diffusione di informazioni, cultura e conoscenza.
Con il passare del tempo sono cambiati i consumi e con l’avvento delle tv generaliste ricche di talk show, quiz e trasmissioni di intrattenimento in cui la pubblicità la fa da padrone sono aumentati anche i pericoli. È cambiato anche il modo di fruizione del mezzo.
Non più poche ore, solitamente quelle serali, quando le famiglie si riuniscono, ma intere giornate. Soprattutto dei bambini e delle persone sole o anziane. L’arrivo di internet, delle tv on demand ha ulteriormente rivoluzionato la fruizione e il mercato.
E se da un lato rappresentano una forma di maggiore libertà, dall’altro sono un continuo attacco alla nostra privacy. Bisogna sempre stare allerta, dunque.